25 g di mandorle con la pelle per decorare macinate irregolarmente
Setacciare le farine con il lievito.
Unire le mandorle macinate grossolanamente ed il burro.
Impastare per 5 minuti in planetaria con lo scudo ( o foglia).Aggiungere lo zucchero, le uova nelle quali è stato sciolto il sale e la vaniglia.
Ridurre l’impasto in briciole senza lavorare troppo. Dividere l’impasto i due parti: in una ,mettere la scorza grattugiata del limone e nell’altra i 20 g di cacao, ben setacciato.
Su un tappetino ridurre i due impasti in briciole grosse e mescolarli tra loro.
Riempire una fascia rettangolare o quadrata con le briciole fino ad uno spessore di 1.5 cm.
Cospargere la superficie di mandorle tritate grossolanamente.
Distribuire una manciata di briciole di impasto sul tappetino: serviranno per le decorazioni finali e l’allestimento delle monoporzioni.
Infornare a 160°C per circa 20 minuti fino a doratura. Fare raffreddare.
2 Ganache al cioccolato fondente “Golosità ragionata”
Unire allo zucchero la pectina x58 e l’agar agar mescolando bene.
Fondere il cioccolato a 50°C.
Quando il latte ha raggiunto la temperatura desiderata, unire il caffè liofilizzato, mescolare bene e versare a pioggia le polveri mescolando con una frusta.
Portare al bollore.
Versare il composto sul cioccolato in tre volte e realizzare l’emulsione.
Preferibilmente, mixare con un mixer ad immersione.
Versare la gelatina calda all’interno di piccoli stampi quadrati in silicone di circa 2 x 2 cm.
Sciogliere il cioccolato a 45°C e versarlo sulle briciole.
Mescolare per ottenere un composto uniforme.
Stendere il composto appiattendolo tra 2 fogli di carta forno o fogli con serigrafie.
Mettere in frigorifero a cristallizzare.
Oppure:
Rombi di cioccolato fondente Caraibe al 66%.
Precristallizzare il cioccolato fondente e stenderlo tra due fogli di papier guitar.
Attendere che il cioccolato prenda consistenza per poterlo incidere con una lama in forma di rombi.
Avvolgere il foglio intorno ad un tubo di plastica e riporre a temperatura controllata (16°C)
8 Preparazione
Estrarre la sbrisolona dalla fascia e adagiarla sul piatto di servizio.
Inserire la ganache in una poche con beccuccio liscio e dressare un cordoncino lungo tutta la superficie. Inserire la mousse allo zabaione e la crema Jivara 35% all’interno di due poches con beccucci lisci e tenerle sul piano di lavoro.
Realizzare delle sfere con le due preparazioni cercando di dare una distribuzione armonica.
Decorare con i cubetti di gelée al cioccolato, frammenti di fiori eduli essiccati di briciole di sbrisolona e di carta oro alimentare.
Completare con dei rombi curvi di cioccolato fondente intervallati alle boules di mousse e di crema.
Ecco l'introduzione al loro dolce: Il dolce che abbiamo scelto di fare a quattro mani e’ come un viaggio, attraverso il nostro Paese Da Nord a Sud fino alle isole. Partiamo da una Sbrisolona. Dalla Lombardia.. Un dolce povero della tradizione contadina, il cui nome deriva dal termine dialettale “sbrisa”,che significa briciola . Con pochi ingredienti . Si presenta friabile, da spezzare con le mani e accompagnare con un vino dolce appena tolto dalla dispensa. Noi siamo andate in Sicilia per sceglierlo : una Marsala che fa pensare subito allo zabaione, anch’esso legato alla tradizione e alla vita familiare. Ingredienti che ben si sposano con l’intensità e la bontà dei cioccolati Valrhona. Come ad estendere il significato di famiglia, unione, di condivisione oltrepassando confini e barriere. Un viaggio su una strada da scoprire insieme, da variare, da rendere viva e attuale . Noi ci abbiamo inserito l’amicizia, la passione, la voglia di scoprire e di realizzare. Come ultimi e indispensabili ingredienti.